Il Magazzino di Eure Inox

Il magazzino: una scelta strategica vincente

Il magazzino e le sue dimensioni sono spesso un tema di dibattito quando si parla di strategia e gestione aziendale. In Eure Inox, però, Renato Nemfardi non ha avuto dubbi sulla strada da percorrere e, grazie alla fiducia che i suoi collaboratori pongono nelle sue scelte, ha deciso di ampliare il magazzino in più momenti.

Ad oggi, infatti, la Eure Inox può contare su un’area di circa 38.000 mq dedicata allo stoccaggio del materiale. Una superficie decisamente significativa, in parte coperta e in parte scoperta. Grazie a questa decisione l’azienda ha una capacità produttiva garantita per 15 mesi. Considerato il periodo storico attuale, dati i costi e le carenze di materie prime, è sicuramente stata un’intuizione particolarmente vincente. 

Il primo passo, che ha permesso di realizzare quanto costruito in più 20 anni di attività a Peschiera Borromeo, è stato proprio il trasferimento da Mediglia, dove si trovava la prima sede dell’azienda. Lo spazio non era sufficiente ed ampliare il sito originario non era una soluzione percorribile. Per questo motivo, nel 2001, la Eure Inox si trasferì dove è oggi. La necessità non era certo dovuta solo alla volontà di ampliare il magazzino, ma anche a esigenze produttive. Poter contare su un’area di dimensioni maggiori ha permesso all’azienda di crescere, tanto che dopo soli 5 anni si decise di ampliare il capannone esistente, raggiungendo i 10.000 mq di area coperta. Un percorso che è continuato negli anni, fino al 2019, quando venne acquistato un altro capannone, superando i 25.000 mq.

L’area totale occupata dalla Eure Inox oggi è di circa 48.000 mq e indicativamente l’80% è destinato proprio a magazzino. Sono 21.000 le tonnellate di acciaio qui conservate in media durante l’anno, distribuite tra i 13.000 mq di magazzino coperto e i 25.000 mq di magazzino scoperto. La strategia aziendale è sicuramente chiara, ma non significa che mantenere la giusta rotta sia semplice. Questa scelta è risultata vincente – e continua ad esserlo – grazie soprattutto a ponderate riflessioni, analisi di mercato e una grande conoscenza del mondo dell’acciaio.